Quando la pietà non è solo materna, ma profondamente umana
La Pietà nasce da un gesto, prima ancora che da un'immagine. È il tentativo di trattenere la vita nel momento esatto in cui scivola via.
Dal Rinascimento a oggi, la Pietà è l'archetipo dell'amore che resiste oltre la morte ma qui assume un nuovo significato: non è solo materna, è profondamente umana. Il volto della scultura è senza lineamenti, perché è tutti i volti. Le braccia non trattengono soltanto un corpo, ma un'anima che si dissolve tra le mani.
Non c'è promessa di resurrezione, c'è il tempo sospeso in cui il dolore si pietrifica e diventa forma, in un silenzio che parla più di mille parole. Pietà non ripete il passato: lo trasforma. È una chiamata alla presenza, un monumento all'empatia, un invito a ritrovare la nostra capacità di sentire.